Sport, sportivi e giochi olimpici nell’Europa in guerra (1936-1948)


Il periodo che va dalle Olimpiadi di Berlino (1936) a quelle di Londra (1948) coincide con un’inedita politicizzazione dello sport. Il regime nazista e quello fascista hanno esaltato il corpo degli atleti, incentivando la pratica sportiva per promuovere il mito dell’uomo nuovo a sostegno di ideologie razziste e utilizzando lo sport come strumento di inquadramento delle popolazioni, di propaganda e di arma diplomatica. Tuttavia, anche in questo tragico periodo, lo sport è stato per numerosi atleti espressione di resistenza e di disobbedienza.