Curata dal Fritz Bauer Institut di Francoforte sul Meno, la mostra si compone di pannelli con immagini realizzate da due fotografi contemporanei, Henning Langenheim e Peter Liedtke, efficacemente combinate con brani tratti dalle testimonianze dei sopravvissuti.
L’interesse della mostra consiste nel fatto di non presentarsi come l’ennesima documentazione sul Lager, divenuto il simbolo stesso della Shoah, bensì di indagare sulla percezione che abbiamo oggi di quell’esperienza concentrazionaria, proponendo una riflessione sull’attualissimo tema del rapporto tra memoria, immagine, comunicazione.
I fotografi colgono l’attualità del complesso di Auschwitz Birkenau, rendendo evidente quanto ciò che resta del Lager induca nel pubblico echi e rimandi di un passato che si presenta privo di contorni netti, ma piuttosto come insieme di segni e tracce da decifrare e da riportare alla nostra quotidianità. L’invito è quello ad individuare i sottili e molteplici fili che legano quel che fu allora a quel che è oggi, attraverso il medium delle rappresentazioni.
Il quaderno didattico che accompagna la mostra offre al pubblico italiano un adattamento pedagogico della mostra, in quanto occasione di preparazione alla visita ad un qualsivoglia luogo della memoria, all’insegna di una continua interazione tra lo ieri e l’oggi.
Scheda tecnica:
La mostra si compone di:
• nr.23 pannelli incorniciati con testo e immagini (cm 70×100)